Tra lock-down e austerità, il mondo del commercio al dettaglio sta oggi attraversando radicali mutazioni.
Complice una sempre più penetrante presenza della tecnologia nella vita quotidiana e l’evoluzione delle nostre abitudini di acquisto, ogni attività commerciale si sta ormai approcciando alla costruzione di un vero e proprio business parallelo di vendita online.
Perchè?
Perché saper sfruttare le tendenze tecnologiche significa andare incontro a nuovi clienti, trovare nuove fette di mercato dove inserirsi e soprattutto costruire un grande salvagente per la propria azienda in caso di recessione economica come quella inaugurata dal Covid-19.
Le chiusure forzate delle attività in ambito food a causa della quarantena hanno presentato a numerosi imprenditori della ristorazione lo spettro della crisi e, purtroppo per alcuni, anche del fallimento. Una tipologia di mercato però non ha conosciuto contrazione ed è quella online: anzi, l’isolamento gli ha regalato delle ali con cui volare registrando un aumento delle vendite del 162%! (rilevato da Nielsen, 24/02-01/03).
Inoltre, ben il 77% delle aziende operanti online ha acquisito nuovi clienti.
La categoria a registrare veri numeri da record è proprio quella dell’alimentare: sono decollati Enogastronomia, Grocery e Food Delivery.
Sull’ondata del #iorestoacasa, numerose aziende storiche hanno riconfermato la loro grande capacità di sapersi adeguare al cambiamento e cavalcare l’onda del trend dell’e-commerce: istituzioni come Melegatti ma anche realtà più artigianali come Loison e Pasticceria Marisa hanno visto nella vendita online non solo un modo per aggirare le difficoltà del commercio nei negozi fisici nel breve tempo, ma una vera e propria opportunità di innovazione a lungo termine.
Se lanciarsi nel mondo dell’e-commerce si sta rivelando una carta vincente per tutti gli imprenditori enogastronomici, è però altrettanto importante curare il proprio business in un’ottica multicanale.
Per avere successo non basta spiattellare il proprio prodotto in qualche piattaforma web e attendere l’avventore di turno ma è bensì necessario costruire un progetto che sappia valorizzare ogni aspetto del brand venditore, curandone la comunicazione sia offline che online.
I social si riconfermano palcoscenico fondamentale per ogni attività del food sia come mezzo di promozione che come trampolino di lancio per la vendita grazie ai loro strumenti come vetrine e link di shopping.
Con le sventurate vicissitudini del 2020, l’acquisto su e-commerce è entrato nella routine quotidiana di milioni di italiani diventando fonte di sicurezza per il compratore e ancora di salvezza per il venditore.
È e sarà un grande mercato virtuale che nessun altro lockdown potrà fermare.
Vuoi vendere online a vecchi e nuovi clienti e superare con strategia gli ostacoli delle chiusure forzate?
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